Insieme abbiamo intrecciato fili di lana colorati, lasciando che il caso creasse nuove connessioni e ci legasse in una ragnatela che teneva tutti uniti. Questa ragnatela è stata l’introduzione perfetta per questa giornata in cui abbiamo scoperto, con i bambini, quali sono e come cambiano i luoghi di incontro che aiutano a connettere le persone e tenere unita la comunità. Massimo e Graziano, due abitanti del Borgo San Giuliano, ci hanno guidato alla scoperta di storie lontane e luoghi d’incontro dimenticati. I bambini hanno scoperto un mondo così diverso dal loro, ma così simile: una volta i bambini si incontravano in parrocchia o nelle piazzette, si muovevano a piedi nelle vie tranquille, ma, allora come oggi, condividevano il bisogno di stare insieme, di crescere insieme. 

Alla fine i bambini hanno segnato su una mappa i loro luoghi di incontro preferiti e hanno tracciato, con fili di lana, l’intreccio delle loro connessioni con la città e gli altri bambini. E’ stato divertente ed emozionante scoprire luoghi d’incontro inediti o condividere la passione comune per altri, su cui si sono concentrati tanti fili del nostro intreccio. Ancora una volta, i bambini si sono scoperti così diversi eppure così simili; abbiamo scoperto che in queste connessioni ogni bambino porta qualcosa di sé, a formare un arcobaleno di colori.

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